Il Festival MI LIBRO ritorna nelle Terre dell’Ovest Bresciano con una incredibile edizione e tra le tappe c’è anche la nostra Riserva! I temi fondanti di questa rassegna 2023? La verità e l’ambiente. Oggi più che mai stiamo affrontando grandi dibattiti sul concetto di verità, sul fragile confine tra l’autentico e la cosiddetta bufala; un tranello in cui tutti siamo caduti almeno una volta, navigando sul web o ascoltando racconti per la strada. Tutto questo sovraccarico di informazione mette infatti in grande disequilibrio la nostra connessione con la natura, sia ambientale che umana. Il nostro ritmo vitale è sfalsato e la capacità di decifrare il contesto spesso scivola via. E allora riprendiamoci il nostro tempo, riprendiamoci il gusto di godere gli spazi aperti e cerchiamo di comprendere cosa sta succedendo. L’evento organizzato in Riserva, in particolare, è un trekking letterario per adulti con cuffie wireless e teatro dal vivo, ispirato alle Metamorfosi di Ovidio. Uno spettacolo pensato a fare riflettere sul rapporto tra uomo e ambiente e sull’importanza di tutelarlo. 𝗣𝗥𝗢𝗚𝗥𝗔𝗠𝗠𝗔 𝗖𝗢𝗠𝗣𝗟𝗘𝗧𝗢: Cinque comuni, cinque luoghi diversi: a partire da venerdì 12 maggio con uno spettacolo teatrale per famiglie presso il Broletto dei Carpini a Paderno Franciacorta, a sabato 13 maggio con un trekking letterario presso la Riserva Naturale Torbiere del Sebino e la sera presso la Casa della Musica di Palazzolo sull’Oglio con Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni, fino a domenica 14 maggio con un pic-nic letterario a Capriolo e la sera presso la Sala Consiliare di Paratico con Massimo Polidoro. Clicca qui per prenotare il tuo posto!
È stato sottoscritto nei giorni scorsi un accordo di collaborazione tra il Comune di Provaglio d’Iseo e l’Ente per la Gestione della Riserva Naturale “Torbiere Del Sebino” per la per la gestione condivisa dell’erogatore dei ticket di ingresso alla Riserva e al Monastero di San Pietro in Lamosa. A partire da sabato 1 aprile è possibile accedere alla Riserva e agli spazi del Monastero acquistando il ticket d’ingresso da un unico erogatore; questo sistema di collaborazione permetterà agli Enti interessati di avere una gestione efficiente dell’attività turistica e culturale legata ad una parte importante del territorio provagliese. Il costo per l’ingresso al Monastero è di 1 euro a persona dal lunedì al venerdì e di 2 euro sabato, domenica e festivi infrasettimanali. L’accesso è gratuito per i residenti nel Comune di Provaglio d’Iseo, per bambini e ragazzi da 0 a 12 anni compiuti, le persone diversamente abili e il loro accompagnatore. Orari primavera estate: dal martedì al venerdì: dalle 15:00 – 18:00 (da aprile a ottobre) sabato e domenica e festivi infrasettimanali: dalle 10:00 – 12:00/ 15:00 – 18:00 (da aprile a ottobre) In caso di visite guidate di gruppo – con prenotazione obbligatoria – il ticket d’ingresso è di 5 euro (comprensivo di accesso e di guida). È prevista la gratuità per le guide turistiche abilitate quando accompagnano un gruppo, su presentazione del tesserino di riconoscimento e per il capogruppo ogni 20 paganti. All’interno del complesso a disposizione una saletta ristoro e servizi igienici. Per informazioni contattare il seguente numero 384936964 oppure scrivere una mail a monastero@comuneprovagliodiseo.bs.it
Si informano tutti gli utenti che è stata convocata la Comunità della Riserva martedì 04 aprile 2023, alle ore 17:30, presso il Centro accoglienza visitatori di Iseo. Con il seguente ordine del giorno: 1. Condivisione delle azioni di pianificazione territoriale della Riserva. La seduta è aperta la pubblico.
Come ogni anno il botanico del Comitato tecnico scientifico, dott. Glauco Patera, pubblica i risultati delle ricerche eseguite sul territorio della Riserva. Da marzo a dicembre 2022, sono state individuate 450 specie di flora vascolare. Nello specifico sono da ricercare alcune entità floristiche di pregio segnalate rare in Riserva come: Allium angulosum, Lemna gibba, Potamogeton crispus, P. lucens, P natans, Spirodela polyrrhiza, Spiranthes spiralis. Si segnalano 31 specie di interesse conservazionistico secondo le Liste Rossa Europea, Nazionale, e regionale e agli allegati delle direttive CEE 92/43 e 97/62 (Direttiva Habitat), della L.R. 10/2008 “Disposizioni per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea”, della Convenzione di Berna e della Convenzione di Washington (CITES). All’interno della superficie inoltre è stata rilevata la comparsa di specie erbacee palustri d’interesse quali Galium palustre, Lycopus europaeus e Hypericum tetrapterum, in precedenza non presenti. Sono state anche rinvenute 22 specie alloctone presenti nella Lista Nera (L.R. 10/2018) considerando anche i recenti aggiornamenti (D.g.r. 19/12/2019 – n. XI/2658), delle specie alloctone vegetali oggetto di monitoraggio, contenimento o eradicazione. All’interno del territorio della Riserva Naturale sono stati individuati n.8 habitat elencati nell’Allegato I della Direttiva 92/43/CEE “Habitat”. In aggiunta sono state descritte n.8 vegetazioni di interesse conservazionistico attribuite alle categorie Corine Biotopes. Per quanto riguarda gli habitat acquatici sono stati rilevati dei popolamenti a caroficee ascrivibili all’habitat 3140 nelle vasche profonde a sud delle Lame: sono delle comunità di macroalghe segnalate, nelle Lame diversi decenni fa, e mai in precedenza identificate a livello specifico. Nel corso dell’estate 2022 è stata rilevata la cenosi a Najas major nelle acque poco profonde del lago a contatto con i canneti delle Lamette. Scarica qui la relazione completa !
Mai come in questo periodo storico ci stiamo rendendo conto dell’importanza della tutela degli habitat naturali. I motivi per preservarli sono numerosi, ma ci preme sottolineare uno in particolare: la salvaguardia della biodiversità. I parchi e le riserve sono luoghi perfetti che offrono la possibilità di osservare e comprendere lo svolgersi dei processi naturali, la diversità e la ricchezza delle forme di vita le quali, a loro volta, ci conducono al reale desiderio di amare e conservare gli ambienti naturali, non per un mero scopo utilitaristico ma per il loro valore intrinseco. Recuperare il legame con la natura in una società sempre più urbanizzata è l’obiettivo che la Riserva si pone tramite l’iniziativa Primavera in Riserva: una serie di visite guidate gratuite che permetteranno di scoprire, con l’aiuto di guide esperte, l’ambiente peculiare delle Torbiere capendo l’importanza degli equilibri così delicati che dobbiamo mantenere. Le 7 visite guidate sono incentrate su diversi percorsi tematici riguardanti gli elementi naturali che costituiscono la Riserva; in particolare la geologia, la fauna e la flora, l’ecosistema boschivo e l’aspetto artistico – paesaggistico. Clicca qui per prenotare la tua visita guidata.
Dal 19 al 23 giugno torna la settimana verde in Riserva. L’iniziativa 𝑶𝒍𝒊𝒎𝒑𝒊𝒂𝒅𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑵𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂 è organizzata dall’Ente Riserva in collaborazione con la Cooperativa CAUTO ed è aperta ai bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni: un’occasione per conoscere la Riserva attraverso attività ludico – creative che avranno come filo conduttore l’importanza e il rispetto della biodiversità. Le attività ed i laboratori si svolgeranno presso il Centro Accoglienza Visitatori della Riserva sito ad Iseo. Attraverso un apprendimento esperienziale che coinvolge la sfera emotiva e sensoriale, l’obiettivo è favorire la conoscenza della Riserva sotto l’aspetto paesaggistico-naturalistico ed educare alla salvaguardia ambientale in relazione ai cambiamenti climatici. Durante il campus estivo i ragazzi saranno chiamati a superare prove a squadre delle Olimpiadi attraverso le quali accumulare punti “Salvamondo.” Per iscrizioni ed informazioni: eduambientale@cauto.it; Tel. 030 3690338 Iniziativa realizzata con il contributo di Acque Bresciane e Regione Lombardia!
Su alcuni degli alberi della Riserva nelle ultime settimane sono apparsi dei cerchi arancioni. Il motivo è il censimento riguardante lo stato di salute degli alberi posti sui percorsi della Riserva a seguito della caduta e del continuo spezzarsi di molto rami. Questa situazione di pericolo per i visitatori è dovuta principalmente a due cause: Il superficiale apparato radicale delle alberature a rapido accrescimento (in particolare salici bianchi e pioppi neri) non permette una forte ancoratura al terreno e questa condizione porta allo sradicamento con conseguente caduta anche di alberi in buona salute, come successo lo scorso 7 febbraio. Ringraziamo il Presidente Bosio e il Consigliere Foresti per il pronto intervento di liberazione del percorso. Grafiosi dell’olmo – purtroppo in Riserva l’avanzamento di questa malattia ha portato alla morte e al conseguente disseccamento di interi filari di olmi, molti dei quali posti lungo il percorso sud, causando il continuo spezzarsi delle ramature sul sentiero. Contemporaneamente al censimento, stiamo progettando importanti interventi di riforestazione della Riserva, che vedranno piantati circa 𝟯𝟱𝟬𝟬 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗮𝗹𝗯𝗲𝗿𝗶. Cogliamo l’occasione per ricordarvi l’iniziativa “Dona un albero alla Riserva” disponibile al seguente sul sito WOWNATURE. 𝙉𝘽: La grafiosi dell’olmo è una malattia provocata dal fungo 𝑂𝑝ℎ𝑖𝑜𝑠𝑡𝑜𝑚𝑎 𝑢𝑙𝑚𝑖. Il fungo blocca i vasi che conducono la linfa alle foglie, impedendo il trasporto dell’acqua e provocando l’ingiallimento delle foglie con conseguente morte di parte dei rami o dell’intera pianta.
La Comunità della Riserva, riunitasi il 28/02/2022 in concomitanza all’approvazione del bilancio di previsione 2023 – 2025 ha ratificato l’aumento a € 2,00 del ticket di ingresso proposto dal Consiglio di Gestione lo scorso 23 gennaio. Decisione presa a seguito di alcune valutazioni che hanno evidenziato una serie di criticità, sulle quali l’Ente intende intervenire. Come ricordato dal Direttore Nicola Della Torre “L’incremento esponenziale dei visitatori negli ultimi anni genera un impatto sia sullo stato delle infrastrutture, che richiedono maggiori manutenzioni ed interventi mirati, che sulla conservazione naturalistica della Riserva, da mitigare tramite specifiche azioni di sensibilizzazione ed informazione”. Si è quindi ritenuto necessario aumentare il contributo d’ingresso alla Riserva, al fine di garantire l’effettiva valorizzazione dei servizi ecosistemici e lo sviluppo di attività di educazione ambientale, al fine di sensibilizzare i fruitori sull’importanza della conservazione della biodiversità e del bene comune, che in un momento storico come l’attuale risulta essere imperativo. A tale scopo l’Ente ha predisposto l’apertura del proprio Centro accoglienza visitatori durante i fine settimana ed i festivi al fine di garantire maggiore informazione ai visitatori che potranno scoprire così le peculiarità della Riserva ed avere tutte le informazioni necessarie per una fruizione consapevole e rispettosa. L’aumento del ticket di ingresso avverrà il 15 marzo in concomitanza con la chiusura del percorso centrale. Come ribadisce il Presidente dell’Ente Gestore, Gianbattista Bosio “La motivazione è la salvaguardia e la valorizzazione della Riserva, dobbiamo tutelare l’avifauna durante il periodo della nidificazione e garantire il corretto valore che l’area rappresenta. Abbiamo deciso di puntare all’educazione dei più giovani, sono quindi esenti dal pagamento del ticket i bambini sotto gli otto anni e le scolaresche che effettueranno visite guidate e laboratori”.
Con l’arrivo della primavera la natura si risveglia e anche la Riserva si prepara ad un esplosione di colori. In questo periodo di colori e profumi sarà aperto il Centro Accoglienza Visitatori, presente sul Percorso Nord (Iseo), durante i weekend e nei giorni festivi. Il Centro Accoglienza rimarrà aperto nei mesi di marzo, aprile, maggio e giungo la mattina, dalle 9.00 alle 12.00, e il pomeriggio, dalle 14.00 alle 18.00, i sabato e la domenica e nei giorni festivi. La struttura offre diversi servizi, oltre all’info point, è possibile noleggiare gratuitamente i binocoli per l’avvistamento dell’avifauna, iscriversi alle visite guidate organizzate di “Primavera in Torbiera” e visionare i video documentari sulla Riserva. Inoltre, all’interno del Centro è possibile seguire il percorso per conoscere al meglio le Torbiere, con informazioni sulla fauna e sulla flora della Riserva, consigli per una fruizione più consapevole e mostre itineranti. Vi aspettiamo!
Recentemente il personale dell’Ente è intervenuto nell’habitat del cladieto (codice Natura 2000: 7210*), caratterizzato dalla presenza del falasco (Cladium mariscus) specie osservabile solo in pochissimi luoghi in tutta la Lombardia. Tale habitat è considerato “prioritario” ai sensi della Direttiva Habitat, quindi la sua conservazione è di fondamentale importanza, a causa della sua rarità e particolarità. Durante lo scorso inverno era stata promossa un’azione di ampliamento dell’habitat su un’area di circa 60 metri quadri nei pressi del Centro visite, con la collaborazione di personale volontario. Sulla superficie di intervento era stato prima di tutto effettuato uno scavo per cercare di prevenire l’eccessivo interramento; successivamente erano state rimosse la felce palustre (Thelypteris palustris) e la cannuccia di palude (Phragmites australis), con la seguente messa dimora di 150 piantine di falasco provenienti da un vivaio certificato. Nonostante la sopravvivenza di tutte le piantine di falasco e la riproduzione di alcune di esse, la siccità dello scorso anno ha avuto l’effetto di rendere appetibile l’habitat, ormai completamente interrato, anche a specie arboree come ontani neri (Alnus glutinosa), salici bianchi (Salix alba) e pioppi neri (Populus nigra), i quali hanno attecchito e con la loro veloce crescita stavano mettendo in pericolo la sopravvivenza del falasco, specie tipicamente eliofila. Si è dovuto quindi procedere alla rimozione dei giovani alberi prima che crescessero troppo. Tra questi, gli esemplari di ontano nero sono stati messi a dimora in un lembo di bosco paludoso situato non lontano dal Centro Accoglienza Visitatori, altro habitat prioritario (codice Natura 2000: 91E0*) secondo la Direttiva Habitat. Inoltre, nel cladieto è stato rimosso il materiale vegetale costituito dai culmi secchi di cannuccia di palude, a favore di un’ulteriore riduzione dell’interramento. Dunque, attraverso un solo intervento, l’Ente è riuscito a favorire in modo semplice ma efficace la conservazione di due diversi habitat rari e protetti.