E’ online la relazione sugli interventi ittiofaunistici svolti in Riserva, effettuati dall’Ittiologo Marco Mancini, membro del Comitato Scientifico della Riserva Scarica la Relazione
E’ online la relazione Botanica del 2017 Realizzata da Luca Gariboldi, membro del Comitato Scientifico della Riserva Scarica la relazione
E’ online la relazione ornitologica del 2017 realizzata dal membro del comitato tecnico scientifico della Riserva dott. Paolo Trotti. La relazione tratta in particolar modo lo status degli uccelli nidificanti e svernanti e l’aggiornamento al Gennaio 2018 della check-list degli uccelli della Riserva. Autori: Paolo Trotti con il supporto del Gruppo Ricerca Avifauna della Provincia di Brescia Scarica la Relazione
È online la relazione botanica 2016 Autore: Luca Gariboldi menbro del Comitato Tecnico Scientifico della Riserva Naturale “Torbiere del Sebino” Scarica qui la relazione
È online la relazione relativa agli interventi e studi ittiofaunistici relativi agli anni 2014 , 2015 e 2016 effettuati nell’ambito del Comitato Tecnico Scientifico della Riserva Naturale “Torbiere del Sebino” Autori: Marco Mancini Scarica qui la relazione
È online la relazione ornitologica 2016 del G.R.A., Gruppo Ricerche Avifauna, membro del Comitato Tecnico Scientifico della Riserva Naturale “Torbiere del Sebino” nell’anno 2016. La relazione tratta in particolar modo lo status degli uccelli nidificanti e svernanti e l’aggiornamento al Gennaio 2017 della check-list degli uccelli della Riserva. Autori: Paolo Trotti, Federico De Pascalis e Daniele Vezzoli Scarica qui la relazione
È online la relazione ornitologica 2015 del GRA, Gruppo Ricerche Avifauna, attuale membro del Comitato Tecnico Scientifico della Riserva Naturale “Torbiere del Sebino”. La presente relazione tratta in particolar modo lo status degli uccelli svernanti, l’aggiornamento al Gennaio 2016 della check-list degli uccelli della Riserva e alcuni dati circa la stima di coppie nidificanti di determinate specie. Autori: Paolo Trotti e Federico De Pascalis. Scarica qui il PDF
Si sono conclusi da pochi giorni i lavori per la riapertura di un canale di connessione (C5) tra la parte meridionale del lago d’Iseo e un’importante area della Riserva delle Torbiere. L’area in questione, sita nel territorio del Comune di Iseo, è quella posta più a nord della riserva e denominata Lamette. Si tratta di un’area dove non sono presenti sentieri e percorsi per l’uomo ma vaste aree a canneto alternate a specchi d’acqua originano qui un’area di grande interesse per numerose specie di uccelli acquatici, pesci e numerosissimi invertebrati. Affinché questa fauna possa trovare cibo è però necessario che le acque mantengano un buon grado di ossigenazione in modo tale da garantire le condizioni ottimali di vita a tutti quegli organismi che hanno bisogno di ottenere ossigeno direttamente nell’acqua ( organismi aerobici). La condizione iniziale del canale di collegamento tra lamette e lago era quella di un’area ormai priva di acqua e invasa da una vasta estensione di canneto (Phragmites australis). Tale condizione non permetteva in quell’area uno scambio d’acqua tra lago e lamette che permette di aumentare l’ossigeno disciolto in acqua. E’ nata per questa ragione la volontà dell’Ente Gestore della Riserva di attuare un progetto volto a riaprire il canale che prosegue analoghi interventi attuati negli scorsi anni sugli altri canali di collegamento con il lago C3 e C4 attuati nel corso del 2007 e C1 e C2 attuati nel corso del 2008 . Il progetto è quindi stato redatto a cura dell’Ing. Giorgio Michele dello studio GM Ingegneria di Bergamo. Espletata la gara d’appalto vinta a fronte di un ribasso sulla base d’asta pari al 5,25 % dalla società Ziliani F.lli e figli S.p.A. di Iseo per un importo pari a € 53.895,22 (Iva 22% esclusa), nello scorso mese di febbraio sono iniziati i lavori. Dapprima sono state asportate le canne palustri e successivamente, operando con natanti dotati a bordo di una draga è stato asportato il sedimento che si era accumulato nel corso degli anni sul fondo del canale portando alla sua occlusione. In totale sono stati asportati circa 3000 metri cubi di sedimenti per un’altezza pari a circa 1 metro di fondo comprendenti una zona di formazione dello svaso di accesso e la riattivazione vera e propria del canale. “Il progetto è merito della volontà del mio predecessore Giovanni Lecchi e del Consiglio di Gestione della Riserva che ha fortemente voluto questo intervento volto alla conservazione e valorizzazione del patrimonio bioecologico proprio della Riserva” ha affermato il nuovo Presidente della Riserva Edilberto Rinaldi. L’intervento è stato finanziato parzialmente con contributo della Regione Lombardia.
Con delibera di C.D.G n° 58 del 20/12/2012 è stato approvato il PIANO SETTORE AGRICOLO Norme zona agricola anno 2012 scarica tavole
Tutela e valorizzazione delle popolazioni di persico reale (Perca fluviatilis), luccio (Esox lucius), anguilla (Anguilla anguilla) ed alborella (Alburnus alburnus alborella). FONDO EUROPEO PER LA PESCA 2007-2013 Reg. CE n° 1198/2006 – art. 38 “Misure intese a preservare e sviluppare la fauna e la flora acquatiche” ALLEGATO G2 – Relazione finale