Con riferimento alle polemiche degli ultimi giorni relative ai capanni di caccia poste in prossimità dei confini della Riserva, l’Ente intende comunicare di avere in essere una nuova Valutazione d’Incidenza (VINCA) che sarà predisposta a breve.
Ricordiamo che la Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) è una procedura regolamentata dalla Direttiva 92/43/CEE “Habitat” e dall’ art. 5 D.P.R. n. 357/97, che ha lo scopo di accertare preventivamente la possibile incidenza negativa di determinate opere sui Siti di Importanza Comunitari (SIC), sulle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e sulle Zone di Protezione Speciale (ZPS).
In base all’art. 6 del nuovo DPR 120/2003, comma 1, “nella pianificazione e programmazione territoriale si deve tenere conto della valenza naturalistico-ambientale dei diversi SIC, ZPS e ZCS”: questo per evitare che vengano approvati strumenti di gestione territoriale in conflitto con le esigenze di conservazione degli habitat e delle specie di interesse comunitario.
Inoltre il comma 2 dello stesso art. 6 stabilisce che vadano sottoposti a valutazione di incidenza tutti i piani territoriali, urbanistici e di settore, ivi compresi i piani agricoli e faunistico-venatori e le loro varianti.
La Riserva Naturale Torbiere del Sebino (sito di interesse comunitario, ZPS e ZSC nell’ambito della Rete Natura 2000) occupa un’area di 360 ettari. Attorno a tale area sono presenti da oltre 30 anni diversi appostamenti fissi di caccia, sia a lago che a terra.
Nel 2014 i cacciatori si premurarono di far effettuare, presso uno studio tecnico di loro fiducia, uno studio d’incidenza per le due distinte attività di caccia, alla luce delle richieste dell’Ente Riserva e dell’EU Pilot (una procedura d’infrazione aperta dalla Comunità Europea verso l’Italia per diversi casi, tra i quali è espressamente citato quello della Riserva delle Torbiere del Sebino, di non applicazione o di incompleta applicazione della Valutazione d’Incidenza). Tale studio d’incidenza venne poi sottoposto alla Riserva, la quale rilasciò Valutazione d’Incidenza (VINCA) positiva, con prescrizioni, per entrambi i tipi di appostamento.
Le due Valutazioni d’Incidenza rilasciate nel 2014 devono tuttavia essere ora riviste: secondo la normativa europea infatti la Valutazione di Incidenza deve essere una sola, complessiva dell’eventuale disturbo arrecato alle specie protette da entrambi i tipi di appostamenti, sia a terra che a lago, e deve considerare le direttive Europee recepite con il D.P.R. 357/97 (e non solo tenere conto del rispetto della legge regionale 26/93 inerente l’attività venatoria).
A marzo 2016, a fronte di richiesta specifica della Direzione generale Ambiente della Regione, l’Ente Riserva ha quindi chiesto ai cacciatori di avviare un nuovo studio d’incidenza complessiva, i quali però hanno ritenuto di non dover ulteriormente integrare gli studi del 2014.
L’Ente Riserva si è quindi trovato nella posizione di dover avviare in maniera indipendente una nuova Valutazione d’Incidenza, avvalendosi dei nuovi dati a disposizione e della collaborazione del proprio Comitato Tecnico-Scientifico (nello specifico il Gruppo Ricerche Avifauna, G.R.A.). Tale nuova Valutazione, effettuata secondo le norme richieste dalla Comunità Europea, sarà pronta a breve, e verrà inviata alla Regione Lombardia, la quale stabilirà i passi successivi.
“Riteniamo pertanto non vi sia alcun motivo di polemica o di preoccupazione, in quanto si stanno seguendo tutti gli adempimenti richiesti, con totale imparzialità, e seguendo in maniera rigorosa esclusivamente le direttive imposte.
Vorremmo inoltre sottolineare come i rapporti con i cacciatori si siano sempre mantenuti su un livello di civile confronto.
Auspichiamo inoltre che la nuova valutazione sia accettata da tutti”.
(Emma Soncini, Presidente dell’Ente Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino)
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AGGIORNAMENTO
La valutazione è stata emessa in data 10/9/2016