La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, dichiarata “zona umida di importanza internazionale” secondo la Convenzione di Ramsar, Zona Speciale di Conservazione (ZSC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS) nell’ambito della Rete Natura 2000, è considerata un’area prioritaria per la biodiversità, istituita dalla Regione Lombardia nel 1984 e situata a sud del Lago d’Iseo nella Pianura Padana lombarda.
Le Torbiere sono divise in due unitá morfologiche, che prevedono due differenti livelli di tutela:
-La zona delle LAMETTE, di minore estensione e posta a diretto contatto con il lago, è una riserva naturale INTEGRALE: qui la tutela è massima, infatti non sono accessibili ai normali visitatori ma solo a personale specializzato, per fini scientifici (rilevazioni) o di manutenzione e controllo. Sono vietate pesca e caccia.
-La zona delle LAME, di maggiore estensione, è caratterizzata da un insieme di specchi d’acqua separati da briglie di terra, a volte molto sottili. Questa invece è una riserva naturale ORIENTATA: è possibile accedere ad alcuni percorsi, nel rispetto delle norme previste dal regolamento, sono previste visite guidate ed attivitá didattiche, in alcune vasche è possibile pescare.
A livello europeo le Torbiere sono incluse nell’elenco dei SIC (Siti di Importanza Comunitaria) ai sensi della Direttiva “Habitat” (Comunitá Europea, 1992 – recepita in Italia nel 1997), finalizzata al mantenimento della biodiversitá di specie animali e vegetali in determinati habitat naturali. Il sito è stato anche classificato tra le circa 600 ZPS (Zone di Protezione Speciale) italiane. Si tratta di zone poste lungo le rotte migratorie degli uccelli selvatici.
In quanto SIC e ZPS le torbiere rientrano nella Rete Natura 2000 e sono considerate di grande valore in quanto habitat naturali.
Per visionare il regolamento della Riserva cliccare sul seguente link:
https://www.torbieresebino.it/regolamenti/
L’ingresso della Riserva avviene tramite tre punti di accesso diversi:
-ingresso Nord (Iseo) presso il Centro Accoglienza visitatori, di fronte al campo sportivo
-ingresso Centrale (Provaglio d’Iseo) presso il Monastero San Pietro in Lamosa
-ingresso Sud (Corte Franca) Via Segaboli, vicino al Centro Commerciale “Le Torbiere”
La riserva offre ai propri visitatori la possibilità di percorrere i due seguenti itinerari:
ITINERARIO SUD-CENTRALE partenza e arrivo dal Monastero S. Pietro in Lamosa* oppure, a scelta, dalla stazione di Provaglio.
Lunghezza complessiva : 4 Km circa
Tempo di percorrenza: 2 – 3 ore.
ITINERARIO NORD-CENTRALE partenza e arrivo dal Centro Visite (via Tangenziale Sud, Iseo).
Lunghezza complessiva : 5 Km circa
Tempo di percorrenza: 3 – 4 ore.
Dal 2019, grazie alla collaborazione con gli studenti della classe 5H a.s. 2019/2020, la Riserva offre ai propri visitatori anche tre percorsi sensoriali (artistico, letterario e scientifico), ideati e realizzati dagli studenti stessi. Per maggiori info consultare la sezione del sito “Visita la Riserva” > “Percorsi sensoriali”. http://www.torbieresebino.it/percorsi-sensoriali/
Le visite guidate si prenotano contattando direttamente la singola guida, a seconda del tipo di escursione prevista e di esigenze specifiche. E’ possibile concordare il percorso, la durata della visita, i costi e valutare esigenze particolari. Le visite prenotate si effettuano indipendentemente dalle condizioni meteo della giornata fissata. L’elenco delle guide è disponibile cliccando questo link:
https://www.torbieresebino.it/guide-della-riserva/
E’ vietata l’introduzione di cani e di qualunque animale domestico perchè la loro presenza disturberebbe la fauna locale e potrebbe recare danni all’habitat specifico.
La somministrazione di cibo agli animali selvatici da parte dei visitatori è assolutamente vietata, poiché deleterio per la conservazione degli ecosistemi.
Solo il percorso sud della Riserva è percorribile in bicicletta. Sugli altri percorsi non è possibile transitare con il proprio mezzo a due ruote. Il trasgressore è punibile con sanzioni.
La Riserva è dotata di un comitato tecnico-scientifico composto da un ittiologo, un botanico ed un ornitologo che ogni anno compongono una relazione sullo stato di salute delle Torbiere.