Panurus biarmicus – status IUCN: EN
Ordine: Passeriformes
Famiglia: Panuridae
Descrizione: di piccole dimensioni, ha forme tondeggianti e aggraziate. Il maschio è rivestito da un piumaggio arancio – mattone con parti inferiori biancastre sfumate di lillà e sottocoda nero, le ali sono orlate di bianco e nero, il capo è grigio perla ornato da mustacchi neri. Gli occhi sono gialli. La femmina presenta livrea più uniforme e senza mustacchi.
Il corpo è lungo 12 cm, l’apertura alare di 16 – 18 cm.
Ecologia: nidifica in vasti canneti, compatti o alternati a canali e specchi d’acqua di paludi, laghi, torbiere e lagune. Il nido viene incastrato tra ammassi di piante acquatiche o inserito in grovigli di foglie e steli, in prossimità del suolo o dell’acqua. Il maschio collabora attivamente alla costruzione del nido e spesso si fa notare con una grossa infiorescenza di canna nel becco. Da fine marzo in poi depone di solito 4 – 8 uova alla cui incubazione provvedono entrambi i genitori per 10 – 14 giorni.
I piccoli si involano a circa 12 – 13 giorni di vita. Effettua dalle due alle quattro covate all’anno.
Si muove nell’intrico del canneto con balzi e svolazzi o risalendo gli steli delle canne. Il volo è generalmente basso, abbastanza rettilineo e incerto, sorretto da frequenti battute d’ala.
Di abitudini gregarie, tradisce la sua presenza con richiami metallici e nasali.
Si ciba di invertebrati durante il periodo riproduttivo e prevalentemente di semi in autunno e inverno.
Distribuzione: la specie è sia sedentaria che dispersiva e migratrice, diffusa in tutta Eurasia. Sverna a sud fino all’Europa meridionale. In Europa nidificano 195.000 – 306.000 coppie, in Italia con 4.000 – 10.000 coppie in gran parte concentrate nelle zone costiere. È comune anche come migratore e svernante.
Nella Riserva il basettino si può osservare durante tutto il corso dell’anno nelle zone dove il canneto è più folto. Questa specie è una recente acquisizione, in quanto è stata accertata per la prima volta nel 1994 nella Lametta. Attualmente nidificano almeno 5 coppie (censimento 2019).
Questo insediamento riveste notevole importanza a livello nazionale, in quanto uno dei pochissimi in una zona umida interna, nonché rappresentando la popolazione più occidentale nel Paese.
Per informazioni aggiornate sullo stato della popolazione in Riserva consultare la relazione ornitologica del C.T.S. più recente.