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Cannuccia di palude

Cannuccia di palude

Phragmites australis

 

Classe: LiliopsidaImmagine

Ordine: Poales

Famiglia: Poaceae

 

Descrizione: si tratta di una geofita rizomatosa, ovvero una pianta perenne munita di un fusto sotterraneo, il rizoma, da cui si sviluppano radici e gemme.

Può raggiungere i 4 m di altezza, le foglie sono lunghe 15 – 60 cm, larghe 2 – 3 cm, di consistenza cartilaginea e di colore verde o glauco. L’infiorescenza è una grossa pannocchia, lunga 10 – 40 cm e di colore bruno, localizzata sulla sommità del fusto. La fioritura avviene tra giugno e ottobre.

 

Ecologia e curiosità: il nome del Genere deriva dal Greco e significa “siepe”, dato che cresce in folti popolamenti, mentre l’epiteto deriva dal Latino “auster”, ovvero “vento del sud”, a indicare un’entità inizialmente rinvenuta a sud.

È una specie molto diffusa legata agli ambienti acquatici come paludi, sponde e argini in ambienti umidi, anche con acque salmastre.

La cannuccia di palude è la pianta che caratterizza di più la Torbiera, creando estesi canneti che offrono rifugio a innumerevoli specie di uccelli, alcuni dei quali sono protetti. Alcune porzioni sono soggette a sflacio per permettere il rinnovamento del canneto stesso, garantire la sopravvivenza dei popolamenti di carice spondicola (Carex elata) e aprire canali nell’acqua, creando un ambiente favorevole a diverse specie di pesci.

 

I giovani germogli e le radici sono commestibili, i fusti e le foglie sono usate ancora oggi per fare tetti di paglia, stuoie, graticci e cesti.