Cormorano

(Phalacrocorax carbo)

È un abile pescatore ed è in grado di seguire i pesci sott’acqua. Tornato in superficie li gira abilmente e li ingoia dalla parte della testa. Quando si posa dopo un’immersione, dato che le sue penne non sono impermeabili, spesso si “stende ad asciugare”: apre le ali e resta immobile in attesa di tornare asciutto.

Descrizione

Il cormorano adulto è tutto nero, con le guance e la gola bianche, mentre i giovani hanno le parti inferiori chiare ed il piumaggio tende al marrone scuro.
In volo tiene il collo completamente allungato e batte le ali piuttosto velocemente.
Apertura alare: fino a 160 cm.
Lunghezza: 90 cm.

Habitat

Frequenta laghi, paludi aperte e coste marine e necessita di alti alberi posti in zone isolate, spesso allagate, per costituire le sue affollate colonie e per i dormitori.

Osservazioni in Torbiera

Nel dicembre dell’85 e nel gennaio dell’87 rispettivamente 2 e 6 individui, considerati erratici, sono stati osservati a sud del lago d’Iseo (Brichetti e Cambi 1990), successivamente la specie è stata osservata sempre più frequentemente, sia come svernante sia come estivante.
Ora la presenza di questi uccelli è consolidata e si è creata una grande colonia nidificante.
Occupano prevalentemente la zona centrale della Riserva e sono facilmente osservabili anche a distanza data la loro mole.
I cormorani utilizzano il lago d’Iseo come zona di pesca e gli alberi delle Torbiere sia per la nidificazione sia per il riposo notturno.
Non è infrequente, tuttavia, osservare questi uccelli alimentarsi nelle acque delle Lame e riposarsi sugli alberi anche durante il giorno.

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