Anas platyrhynchos – status IUCN: LC
Ordine: Anseriformes
Famiglia: Anatidae
Descrizione: anatra di superficie comune e conosciuta in quanto rappresenta il “prototipo” delle razze domestiche. Il dimorfismo sessuale è accentuato: i maschi hanno capo e collo verdi metallici, stretto collare bianco e petto bruno – rossastro, le femmine e i giovani sono bruni e macchiati di scuro. Tipico dei due sessi è lo specchio alare di colore viola – azzurro iridescente, bordato di sopra e di sotto da una banda bianca.
Il corpo è lungo 50 – 65 cm, l’apertura alare di 81 – 98 cm.
Ecologia: nidifica in una vasta gamma di ambienti umidi, costieri e interni, fino a 2.250 m sulle Alpi. In inverno si osserva anche in acque marine.
La formazione delle coppie ha luogo in autunno – inverno e hanno una sola covata all’anno. Da marzo in poi costruiscono un nido rivestito di piumino, collocato sul terreno, in cavità di alberi o in nidi artificiali, e vi sono deposte 9 – 13 uova che schiudono dopo 27 – 28 giorni di incubazione effettuata dalla femmina. I piccoli abbandonano subito il nido ma sono in grado di volare a 50 – 60 giorni di vita.
La femmina, che possiede una voce aspra e nasale, ha l’abitudine di difendere le prole fingendosi ferita per allontanare gli intrusi.
Il germano reale è onnivoro, si alimenta in acque poco profonde tuffando il capo o immergendosi in posizione verticale lasciando emergere solo il posteriore.
Nella Riserva il germano reale è migratore e svernante regolare, con un numero di individui fluttuante tra qualche decina e poche centinaia. Come nidificante è rimasto stabile nell’arco degli anni, con 20 coppie. La presenza di numerosi altri soggetti semi – domestici o rinselvatichiti, alcuni dei quali con colorazioni atipiche, non ha rilevanza ornitologica.
Distribuzione: specie migratrice e sedentaria diffusa in quasi tutti i continenti. In Europa è comune fino alle zone artiche e svernante più a sud, fino al nord Africa. La popolazione europea si aggira su 2 – 2,4 milioni di coppie, in Italia sono 10.000 – 20.000 coppie, arrivando a 40.000 – 80.000 con gli individui svernanti.
Per informazioni aggiornate sullo stato della popolazione in Riserva consultare la relazione ornitologica del C.T.S. più recente.