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Martin pescatore

Martin pescatore

Alcedo atthis – specie protetta Direttiva Habitat (All. II) – status IUCN: LC

 

Classe: AvesImmagine

Ordine: Coraciiformes

Famiglia: Alcenidinae

 

Descrizione: ha colori molto sgargianti: il dorso è turchese metallico e il ventre arancio brillante.

L’apertura alare è di 26 cm e la lunghezza è di 16 cm.

 

Ecologia: il nome scientifico deriva interamente dalla mitologia Greca: Atthis era una donna favorita della poetessa Saffo (IV secolo a.c.), mentre Alcione era nella mitologia una figlia di Eolo, trasformata assieme all’amante Ceice proprio in martin pescatore dopo la morte violenta di entrambi.

È facile avvistarlo mentre si sposta da una riva all’altra, ma bisogna essere fortunati dato che tutto si svolge in pochi secondi: una piccola freccia turchese passa a pelo d’acqua e il martino è già sparito!

È strettamente legato alle zone umide, specie con acque ricche di piccoli pesci, ma riesce ad adattarsi anche a specchi d’acqua non particolarmente limpidi. Una condizione importante per la presenza di questa specie è la presenza di pareti di sabbia o terra dove può costruire il nido: perfette sono le sponde naturali dei fiumi, cioè quelle sponde in cui l’uomo non è intervenuto creando argini di cemento. Comunque si adatta anche a nidificare in riporti di terra, cave o tra le radici di un albero abbattuto.

Molto territoriale, in primavera è possibile avvistare i maschi rincorrersi e scacciarsi e offrire in dono alla femmina dei piccoli pesci. Può effettuare un paio, in casi eccezionali tre, covate all’anno, durante il quale la coppia rimane stabile. Depone 5 – 10 uova, ma non tutte verranno covate, poichè per i genitori sarebbe difficile occuparsi di un tale numero di pulcini.

In Riserva, in cui è sedentario e nidificante, il periodo migliore per fare un emozionante incontro con il martin pescatore è tra la tarda estate e l’autunno, dato che ai genitori si aggiungono i giovani dell’anno.

Nel 2008 si è verificato un fatto curioso: una coppia di martin pescatori ha deciso di fare il nido in un castagneto distante circa un chilometro dalla Riserva e dal lago, proprio per mancanza di siti idonei a scavare il nido. Altre coppie presenti in Torbiera nidificano a diverse centinaia di metri di distanza su scarpate terrose sui versanti dei monti limitrofi.

 

Distribuzione: il martin pescatore è diffuso in tutta Eurasia e Giappone, escluse le regioni più fredde, e Africa mediterranea. È diffuso su tutto il territorio italiano.

 

Per informazioni aggiornate sullo stato della popolazione in Riserva consultare la relazione ornitologica del C.T.S. più recente.