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Pesce siluro

Pesce siluro

Silurus glanis – specie alloctona invasiva

 

Classe: ActinopterygiiImmagine

Ordine: Siluriformes

Famiglia: Siluridae

 

Descrizione: pesce originario dei grandi fiumi dell’Europa dell’Est , altamente invasivo e molto vorace, è in grado di resistere anche in acque torbide e poco ossigenate.

In Italia può raggiungere i 2 m di lunghezza e i 100 kg di peso. Può raggiungere l’età di 30 anni.

 

Ha un aspetto inconfondibile: il corpo è cilindrico, si assottiglia in una coda piatta, ed è privo di scaglie e coperto di muco. La livrea varia in base all’ambiente: in acque limpide si nota il forte contrasto tra il dorso grigio – nerastro e il ventre bianco, in acque torbide ha una colorazione brunastra tal volta screziata di giallo. Gli occhi sono piccoli, la bocca orizzontale e munita di quattro barbigli come il pesce gatto (Ameirus melas).

 

Contenimento: il siluro è l’ultimo dei pesci immessi illegalmente nella Riserva, ed è quello che sta causando i maggiori problemi: è in grado di catturare, oltre ai pesci, anche micromammiferi e pulli di uccelli acquatici, causando gravi danni alle popolazioni di avifauna.

 

Negli ‘90 fu il pesce gatto a creare gravi problemi all’ittiofauna della Torbiera, arrivando nel 1992 a rappresentare il 96 – 97 % dei pesci presenti. E’ poi regredito, anche a causa del siluro, fino a essere quasi scomparso.

Ora è la volta del pesce siluro, che nelle Lame arriva a circa il 70 % della biomassa ittica, e del carassio (Carassius carassius).

 

Dal 2008 al 2010 sono stati effettuati interventi per il miglioramento delle acque: consolidamento degli argini, ampliamento dei fondali, riapertura di canali tra la vegetazione per migliorare il deflusso. Questo ha portato a un netto aumento delle specie ittiche nelle Lamette, mentre nelle Lame i risultati sono stati meno evidenti; queste sono ancora troppo isolate dalle Lamette e dal lago e questo comporta l’impossibilità di scambio tra le specie ittiche.

Il siluro è anche soggetto a interventi di contenimento diretti, mediante prelievo e abbattimento degli esemplari.

 

In Riserva gli esemplari catturati di questa specie non possono essere di nuovo immessi e devono essere soppressi.