Trachemys scripta – specie alloctona invasiva
Ordine: Testudines
Famiglia: Emydidae
Descrizione: le femmine possono raggiungere i 25 – 28 cm di lunghezza. Presenta carapace verde scuro, nero negli esemplari più anziani, piastrone giallo e le caratteristiche macchie timpaniche di diverso colore a seconda della sottospecie: gialle in T. scripta scripta, rosse in T. scripta elegans.
Contenimento e danni: Originaria del Nord e Centro America e delle regioni regioni Nord – Occidentali dell’America Meridionale (Colombia e Venezuela), è uno dei rettili più commercializzati al mondo, ed è oggi presente in quasi tutto il mondo.
È stata inserita nell’elenco delle 100 specie invasive più dannose dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ed è nella lista delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale della Commissione europea.
In Italia è stata introdotta negli anni ‘70 ed è ormai largamente diffusa sul territorio. Si è stimato che nel Paese ogni anno giungessero circa 900.000 testuggini invasive che hanno determinato l’ampissima diffusione di questa specie nei corsi d’acqua, fontane e laghi dei parchi pubblici.
Dal 1997 l’Unione Europea ha sospeso l’importazione nel territorio comunitario di Trachemys scripta, mentre dal febbraio 2018 sono vietati anche la riproduzione, il trasporto, il rilascio, l’allevamento, l’acquisto, la vendita e scambio (D.L. 230/2017).
Questa testuggine in Europa compete sia per cibo che per il territorio con la testuggine palustre autoctona (Emys orbicularis), attualmente in forte diminuzione ed assente nelle Torbiere.
La testuggine palustre americana è facilmente osservabile in Riserva alle vasche d’argilla.