La Riserva, come ogni anno, è stata monitorata durante periodi differenti con l’obiettivo di quantificare le popolazioni nidificanti e svernanti presenti, con un particolare focus sulle specie più tipicamente legate alle zone umide. Le specie nidificanti all’interno della Riserva sono 76 e tra quelle in aumento citiamo: Svasso maggiore (Podiceps cristatus) che, rispetto al 2020 quando si contavano 20 coppie nel 2021 si sono contate 34; Airone guardabuoi (Bubulcus ibis) che rispetto alla stagione riproduttiva precedente (1 coppia riprodotta con successo) quest’anno le copie stimate sono circa 20-25; Fistione turco (Netta rufina) che ha registrato il numero maggiore da quando si è insediato in Riserva; Nibbo bruno (Milvus migrans) la specie è presente con almeno 7 coppie – 2 in più rispetto alla stagione precedente; Nel 2021 è stata accertata per la prima volta la nidificazione di ben quattro nuove specie: Gabbiano reale (Larus michahelis) , Garzetta (Egretta garzetta) , Sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides) e Poiana (Buteo buteo). Tale risultato mette in luce come nell’arco di una sola stagione riproduttiva la comunità ornitica nidificante possa andare incontro ad interessanti modifiche. I dati raccolti dall’ornitologo della Riserva Dott. Paolo Trotti, sono stati integrati con le osservazioni di alcuni soci GRA, appassionati birdwatchers e fotografi che, come ogni anno effettuano interessanti osservazioni. Scarica qui la relazione completa!
All’interno della Riserva Naturale tra il mese di novembre 2021 e febbraio 2022 è stato eseguito un intervento di ripristino dell’habitat 7210* “Paludi calcaree con Cladium mariscus e specie del Caricion davallianae”. Si tratta di una vegetazione palustre di grande interesse naturalistico, caratterizzata dalla presenza dominate del falasco (Cladium mariscus), specie appartenente alla famiglia delle Cyperaceae capace di raggiungere altezze superiori ai 2 metri e tipica dei prati umidi, delle paludi e delle torbiere neutro-basiche. L’habitat è tutelato dalla Direttiva Habitat, redatta dalla Commissione europea allo scopo di promuovere il mantenimento della biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali nel territorio europeo. È inoltre considerato come prioritario, cioè a rischio di scomparsa sul territorio. La sua presenza all’interno della Riserva è quindi molto significativa, in quanto costituisce l’unico sito della Lombardia orientale; tuttavia, questo habitat sta subendo una riduzione della superficie occupata, a causa principalmente del peggioramento della qualità delle acque e della competizione con altre specie vegetali come la cannuccia di palude (Phragmites australis) e la felce palustre (Thelypteris palustris). L’intervento si è localizzato in una vasca in fase di interramento a nord-est della Riserva dove l’habitat è presente effettuando, su una superficie di circa 60 m2, un taglio della vegetazione costituita dalla cannuccia e dalla felce palustre e una successiva asportazione di circa 25 cm di sedimento torboso. In seguito, sono state messe a dimora di 150 piantine di falasco provenienti dal vivaio certificato Flora Conservation di Pavia. Si è inoltre provveduto alla semina a partire da materiale raccolto da altre popolazioni di falasco presenti nella Riserva. Il progetto è stato redatto dal botanico Glauco Patera ed è stato realizzato grazie alla proficua collaborazione del personale dell’Ente gestore, le Guardie Ecologiche Volontarie, il gruppo Sebino Carp Team e l’Associazione Amici della Riserva.
Nelle scorse settimane sono stati consegnati due esemplari di tarabuso al CRAS del Parco dell’Adamello. Uno è stato trovato in alta Valle Camonica mentre l’altro a Brescia. Entrambi gli individui erano totalmente denutriti ed estremamente magri, a fatica si reggevano sulle zampe. E’ molto probabile che la siccità che ha interessato il nostro paese in questi mesi, ha reso estremamente difficile per questi animali reperire cibo sufficiente per poter intraprendere la migrazione. Infatti, il tarabuso, è una specie altamente esigente in termini di habitat, poiché predilige la presenza di estesi canneti e aree paludose ove reperire cibo e trascorrere le giornate nel fitto della vegetazione. Il ridotto numero di zone umide presenti in Italia e la siccità di questi mesi, se unita alle elevate esigenze ecologiche della specie, hanno determinato condizioni estremamente difficili per questa specie. L’arrivo al CRAS di due individui di Tarabuso da due zone differenti della provincia nell’arco di 24 ore, è probabilmente un chiaro segnale di quanto i cambiamenti climatici in atto possono impattare su specie così sensibili. Si ricorda che il Tarabuso è inserito nell’All. I della Direttiva Uccelli ed è considerato in Pericolo (EN) nella Lista Rossa Nazionale. Gli animali, dopo le cure del caso sono stati liberati nella R.N. Torbiere del Sebino, tra le aree più idonee per la specie dove è assai probabile che sosteranno per qualche giorno e poi riprenderanno la loro migrazione.
Sono due i motivi principali per i quali il presidente dell’Ente Gestore della Riserva Naturale “Torbiere del Sebino” dispone la chiusura del percorso centrale a partire da venerdì 11 marzo: la salvaguardia dell’avifauna durante il periodo di nidificazione e per la sicurezza dei visitatori che fruiscono del percorso stesso. Si avvicina, come ogni anno, il periodo più delicato per l’avifauna: la nidificazione. La Riserva è Zona di Protezione Speciale e Zona Speciale di Conservazione secondo quanto previsto dalla Rete Europea “Natura2000”, oltre che ad essere zona umida di importanza internazionale secondo la convenzione di Ramsar, questo grazie alla presenza di specie di interesse conservazionistico come ad esempio l’airone rosso, il tarabusino e il falco di palude. Il percorso centrale, che insiste all’interno della Riserva Naturale Orientata, quindi la zona di maggior tutela, è quello che espone maggiormente i visitatori alla vista dell’avifauna che viene dagli stessi disturbata. A fronte dell’aumento esponenziale dei visitatori negli ultimi anni, l’impatto della fruizione rischia di compromettere la prerogativa fondamentale della Riserva: tutelare la nidificazione. La decisione dell’Ente è fortemente motivata anche dalle indicazioni presenti all’interno del Piano di Gestione che prevede la possibilità di interrompere temporaneamente il transito sul percorso centrale durante la fase di nidificazione. Oltre alle motivazioni puramente ecologiche, sono presenti sul percorso centrale diverse criticità in merito alla stabilità e conservazione del percorso stesso. Già negli ultimi anni l’Ente è dovuto intervenire con specifiche manutenzioni straordinarie per garantire la sicurezza dei visitatori che fruiscono del percorso. Questi interventi hanno messo in evidenza alcune criticità non ancora sanate e per le quali si devono mettere in atto indagini approfondite per determinare gli interventi necessari per garantire la completa sicurezza di tutto il percorso. Secondo il presidente dell’Ente, Gianbattista Bosio “la sicurezza dei visitatori che fruiscono le bellezze della Riserva è fondamentale”. Queste motivazioni hanno determinato la scelta, condivisa all’unanimità sia dal Consiglio di Gestione sia dai sindaci dei comuni facenti parte la Comunità della Riserva, di chiudere il percorso centrale finché non sarà terminato il delicato periodo della nidificazione e non saranno svolte indagini approfondite sulla stabilità e la conservazione del percorso.
Si informa che è convocata la Comunità della Riserva Naturale Torbiere del Sebino per il giorno 17 marzo 2022 alle ore 17:30 presso il Centro Accoglienza visitatori di Iseo con il seguente ordine del giorno: Esame ed approvazione schema del Rendiconto dell’esercizio finanziario 2021 e i relativi allegati; Approvazione della Nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (DUP) 2022 – 2024; Esame ed approvazione schema di Bilancio di previsione anno 2022 e pluriennale anno 2023 – 2024, Relazione previsionale e programmatica; Per accedere al Centro Accoglienza sarà necessario essere in possesso del Green Pass.
Hai mai sentito parlare di plogging? Si tratta di un’attività che unisce l’utile al dilettevole: raccogliere rifiuti mentre si è impegnati a fare jogging o altre attività sportive all’aria aperta, con l’obiettivo di dare il buon esempio ad altri cittadini, di curare e custodire l’ambiente. È da queste idee che nasce il 1° Giro d’Italia di plogging, la più lunga corsa ambientale italiana! L’iniziativa è iniziata il 23 gennaio a Pordenone e finirà il 27 novembre a Cagliari! La Riserva, grazie alla collaborazione con il gruppo Plogging Monticelli Brusati, ospiterà il secondo appuntamento dell’ottava tappa. Programma della giornata in linea di massima: Ritrovo alle 8:30 presso il Monastero San Pietro in Lamosa, Provaglio d’Iseo – ritiro sacchi e guanti, voi ricordatevi di portare una pettorina gialla/arancio per essere visibili sul territorio Divisione dei partecipanti in due gruppi: 1°gruppo lungo il percorso sud/nord che si snoda a sinistra del monastero – 5 km circa 2° gruppo lungo il percorso sud/nord che si snoda a destra dal monastero – 2 km circa Il punto di arrivo per entrambi i gruppi è il Centro accoglienza visitatori di Iseo. Per costruire il cambiamento che tutti vorremmo è necessario che ciascuno di noi passi all’azione! Iscriviti all’iniziativa al seguente link https://bit.ly/2Xzo2Kg
Un’occasione unica per iniziare a lavorare e sperimentarsi sul campo. La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino è un luogo magico, ricco di biodiversità e di grande bellezza paesaggistica che necessità di un’attenta gestione … Tu potresti dare una mano! Per questa ragione, la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino aderisce al progetto di Servizio Civile Universale 2022 in collaborazione con Area Parchi di Regione Lombardia. Il filo conduttore del progetto è legato al programma “Green New Deal dei giovani (letteralmente, Nuovo Patto Verde): un anno per la cultura, l’educazione ambientale, la cura”, fondato sulla sensibilità ambientale in materia di clima, risorse e giustizia sociale. La Riserva, in particolare, ricerca 2 giovani volontari, da inserire presso l’ufficio amministrativo dell’Ente e presso il Centro Accoglienza Visitatori, nell’ambito del seguente progetto della durata di 12 mesi: SCUOLA A CIELO APERTO E ATTIVATORI DI CITIZEN SCIENCE: Le attività previste sono molto variegate e coinvolgono sia aspetti comunicativi (educazione ambientale, promozione culturale, turismo sostenibile), che interventi sul territorio (monitoraggi ambientali, Citizen Science, piccole manutenzioni). Per avere una visione più dettagliata del progetto, è possibile consultare il BANDO, la SINTESI del progetto, le SEDI e il TESTO INTEGRALE Il progetto ha una durata di 12 mesi e prevede che possano candidarsi giovani volontari con un’età compresa tra i 18 e 28 anni. Si ricorda che è possibile presentare una sola domanda di partecipazione, per un unico progetto ed un’unica sede. Gli aspiranti volontari dovranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente in modalità on line attraverso la piattaforma DOL (https://domandaonline.serviziocivile.it), in cui è possibile autenticarsi tramite SPID o apposite credenziali. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 10 febbraio 2022. Per maggiori informazioni visita i siti web: www.areaparchi.it, www.torbieresebino.it oppure scrivi a: areaparchi@parconord.milano.it e info@torbiere.it
Sabato 11 dicembre alle ore 10:00, presso il Centro visitatori della Riserva a Iseo, avverrà la premiazione della 7° edizione del concorso fotografico intitolato al medico e fotografo provagliese Franco Bettini e ad Angelo Danesi, realizzato ancora una volta con la preziosa collaborazione del Gruppo Iseo Immagine. Il tema di quest’anno è stato “𝐿𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑅𝑖𝑠𝑒𝑟𝑣𝑎” e ciascun concorrente ci ha mostrato la 𝑺𝑼𝑨 riserva attraverso scatti pieni di emozioni, sentimenti e ricordi che i magnifici paesaggi, colori, suoni della Riserva suscitano in ciascuno di noi.
Comunichiamo che in occasione di un intervento di manutenzione straordinaria all’infrastruttura del server, gli uffici della Riserva Naturale rimarranno chiusi DAL 3 AL 4 DICEMBRE 2021 compreso. Informiamo inoltre che nei giorni di intervento (2-4 dicembre) sarà sospesa la connettività esterna (fibra) per cui verranno disattivati anche tutti i servizi connessi alla rete telefonica.
È stato pubblicato nella sezione bandi di gara e contratti l’avviso pubblico esplorativo per la raccolta e selezione di manifestazioni di interesse all’affidamento tramite procedura negoziata dei lavori per l’esecuzione del progetto di miglioramento della funzionalità degli ecosistemi acquatici all’interno della Riserva Naturale realizzato dalla società GRAIA srl nell’ambito del progetto GARD.I.I.A.N finanziato dal bando capitale naturale di Fondazione Cariplo.