È stato siglato giovedì 8 settembre il primo importante passo del programma “I like Torbiere”, con la creazione di una rete di collaborazione tra enti presenti sul territorio.
“I like Torbiere”, questo il nome del progetto presentato nel bando emblematico 2016 di Fondazione Cariplo e Fondazione della Comunità Bresciana, rappresenta l’intento concreto di trasformare la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino in uno strumento per la Comunità, un luogo in cui ripensare il concetto di Comunità stessa, attraverso approcci espressivi diversi, favorendo le condizioni per progettare e realizzare insieme e rendendo la Riserva maggiormente fruibile e stimolo di crescita.
Interpretando la storia della Torbiera se ne denota la centralità che ha avuto per lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio circostante. Oggi, da territorio che è stato fortemente antropizzato e sfruttato, è divenuto un luogo di tutela naturale e un’area protetta europea, grazie anche all’impegno e al supporto degli enti e delle associazioni che vi gravitano intorno e che hanno lavorato per preservare l’ambiente unico che si è generato. Le sue finalità nei decenni sono quindi cambiate, ma nonostante questo continua a rimanere un luogo importante per i cittadini e la comunità dei Comuni coinvolti, con potenzialità da far crescere e che devono proseguire nelle generazioni future con ancor maggior entusiasmo.
Nello specifico il progetto “I like Torbiere” intende infatti attrarre un target giovanile, in modo da rafforzare la relazione tra cittadini e Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino attraverso un percorso di coinvolgimento dal basso.
Il Presidente Emma Soncini: “Il desiderio concreto è quello di crescere come Centro visitatori e divenire un punto di riferimento per la conoscenza scientifica, la salvaguardia ambientale e la diffusione di stili di vita “ecosistemici”, trasformando quindi il centro visitatori in un Centro Educativo Socio-Ambientale Permanente. Il primo passo di questo progetto è, come detto, la creazione di una rete di collaborazione tra i diversi Enti che gravitano attorno alla Riserva.”
Attualmente i 17 Enti (n. 6 Pubblici e n. 11 Privati) che partecipano attivamente al progetto sono:
il Capofila, l’ Ente di Gestione della Riserva Naturale Torbiere del Sebino, in qualità di coordinatore e sostenitore; 5 Partners, realtà che operano insieme da anni: Cauto cooperativa sociale, esperta nel campo di educazione ambientale, Istituto di Istruzione Superiore “G.Antonietti”, Istituto Comprensivo “Rita Levi-Montalcini” di Iseo, Istituto Comprensivo “Don Paolo Raffelli” di Provaglio d’Iseo, Ossigeno Teatro, associazione di promozione culturale; e infine gli 11 Enti aderenti alla Rete: Università degli Studi di Brescia Dip. DICATAM, Provincia di Brescia, Area Innovazione e servizi ai Comuni, Istituto Comprensivo “Don Milani” di Cortefranca, CFP “Giuseppe Zanardelli” di Clusane d’Iseo, Associazione Naturalife (Fotoperpassione), Arte con Noi, GRA Gruppo Ricerca Avifauna – Associazione centro studi naturalistici bresciani, OIPA Italia onlus, LAC Lega Anticaccia, Legambiente Franciacorta, Fondazione Franciacorta.
Il progetto avrà una durata di 36 mesi, a partire dalla data di avvio, prevista per 01/09/2017; prevede tuttavia una serie di attività che permarranno sul territorio nel lungo periodo. Inoltre il rapporto con il territorio, la responsabilità condivisa tra gli enti coinvolti, e la storia stessa della Riserva, permettono di pensare fattivamente ad un progetto permanente, che nel tempo si autoalimenti e divenga sostenibile.