Gallinula chloropus – status IUCN: LC
Ordine: Gruiformes
Famiglia: Rallidae
Descrizione: è completamente nera, tranne per una sottile striscia bianca lungo i fianchi. Il sottocoda è bianco con una riga scura centrale. I giovani presentano livrea bruna.
Il corpo è lungo 33 cm, l’apertura alare fino 55 cm.
Caratteri molto importanti per distinguerla dalla simile folaga (Fulica atra) sono la placca frontale rossa e il becco rosso con punta gialla, e la coda tenuta rialzata.
Ha delle zampe molto sviluppate, di colore verde su fondo giallo, con lunghe dita che le permettono di camminare senza sprofondare sulle foglie di ninfee e altre piante acquatiche.
Ecologia: il nome scientifico deriva dal Latino per il Genere, “gallinella” ripreso anche dal nome comune, e dal Greco per l’epiteto di specie, che si riferisce alla colorazione delle zampe, “piede verde”.
L’habitat della gallinella d’acqua sono le paludi, i laghi, i meandri dei fiumi, dove l’acqua è più calma. Si adatta anche a stagni di piccole dimensioni.
È una specie molto territoriale, aggressiva non solo nel periodo degli accoppiamenti e anche nei confronti specie diverse. Tuttavia non è aggressiva nei confronti dell’essere umano e, se si sente minacciata si tufferà in acqua oppure cercherà di nascondersi nel folto del canneto.
La femmina può deporre dalle due alle tre covate all’anno, 5 – 12 uova per volta, in un nido costruito con erbe, foglie e canne da entrambi i genitori, e nascosto vicino alla riva o su isolotti. I piccoli lasciano il nido seguendo i genitori dopo pochi giorni dalla schiusa e raggiungono maturità sessuale ad un anno circa di vita.
Talvolta il maschio può essere poligamo, formando piccoli harem con “covate in comune” in cui è possibile trovare un numero superiore al normale di uova per nido.
La gallinella d’acqua ha regime alimentare onnivoro, che spazia da piccoli piccoli molluschi, da insetti a semi e germogli di piante acquatiche.
In Torbiera la specie è presente con una cinquantina di coppie (censimento 2018) e si può avvistare mentre nuota vicino alle canne oppure mentre cammina sulle ninfee. È più timida della folaga e difficilmente si avventura in acque aperte. In inverno agli individui stazionari si aggiungono molti svernanti, aumentandone il numero.
Distribuzione: forte della propria elevata prolificità è una specie cosmopolita non rilevabile soltanto in Australia, dove è presente la specie G. tenebrosa, e in Antartide.
In Italia è una specie sedentaria piuttosto comune, facilmente osservabile in ogni stagione dell’anno.
Per informazioni aggiornate sullo stato della popolazione in Riserva consultare la relazione ornitologica del C.T.S. più recente.